Recensione: Un fiore d'ombra di Debora De Lorenzi

Buon pomeriggio cari lettori,
o sarebbe meglio dire buona sera! Ho avuto una terribile giornata di lavoro sotto l'acqua, visto che piove. Odio la pioggia perché mi mette di malumore, ma per fortuna sono riuscita a rifugiarmi nel mio mondo di libri e ho terminato la lettura di Un fiore d'ombra di Debora De Lorenzi, inviatomi dalla casa editrice Butterfly.



Titolo: Un fiore d'ombra
Autrice: Debora De Lorenzi
Editore: Butterfly
Pagine: 176
Prezzo: € 13,90
Data di pubblicazione: marzo 2013

TRAMA:

Tredici vite. Tredici possibilità per sfuggire al destino di distruzione che è toccato in sorte alla bellissima e misteriosa Amina: ripudiare il male, e così le sue origini arcane e sconosciute, o seguire il richiamo di un amore irraggiungibile con Azrael, che di vita in vita rincorre, ma non può vivere? Dubbi atroci e flashback improvvisi scuotono il presente: tra apparizioni divine e diaboliche, scontri sanguinari e morti violente, Amina va scoprendo se stessa e i suoi tanti passati. Solo così potrà scegliere il suo destino. Con "Un fiore d'ombra", Debora De Lorenzi ripropone l'atavica lotta tra Bene e Male, portandola ai giorni nostri, nelle strade di una Parigi fascinosa e indecifrabile, spostando via via l'azione tra i più originali anfratti dell'occulto.

L'AUTRICE:

Debora De Lorenzi è nata a Pavia nel 1972. Amante della musica, del cinema, del teatro e delle arti in genere, è stata iniziata alla letteratura fin dall’infanzia; ne conserva tutt’ora la passione, sfociata poi, nel corso degli anni, in amore per la scrittura. È con “Maledetto libero arbitrio” che nel 2009 inizia la sua avventura editoriale, seguita poi alla pubblicazione “Dell’imbroglio dell’anima” nel 2011 con Butterfly Edizioni, grazie al concorso “Parole di carta” nel quale si è aggiudicata il primo posto.

LA MIA RECENSIONE:

Amina è il frutto nato dall'amore di due angeli, il Bene e il Male. Ha tredici possibilità, tredici vite per decidere se unirsi alle forze del Male con suo padre, Satana, o decidere di unirsi al Bene. Durante la sua tredicesima vita, Amina inizia a ricordare tutte le sue vite passate con flashback che la sconvolgono. Satana ha infiniti mezzi per portarla dalla sua parte, come la finta amica Céline che tenta in tutti i modi di ingannarla. Ma alla fine, che destino sceglierà la figlia degli angeli? Il Bene o il Male? O forse sceglierà l'amore per Azrael?

Bello, bello, bello. Davvero originale! Se pensavate che le storie sugli angeli fossero tutte uguali ma raccontate in modo diverso, vi sbagliavate. Un fiore d'ombra è una storia tutta nuova che vi terrà incollati alle sue pagine fino alla fine. 

Sono riuscita ad entrare subito in sintonia con i personaggi; la prima parte è raccontata in terza persona e il lettore rimarrà sorpreso quando scoprirà che la protagonista non è la dolce e ingenua Amélie, la madre umana della reincarnazione di Amina. Dopo la morte di Amélie, la storia viene narrata dal punto di vista della protagonista Amina. Ci si affeziona subito a lei, al suo modo di fare, ai suoi pensieri. Con uno stile molto scorrevole e pulito, Debora De Lorenzi riesce a trasmettere  al lettore tutte le emozioni provate dalla protagonista: dubbi, angoscia, ansia, timore, perdizione. 

Un personaggio che ho odiato è la malvagia e falsa Céline che si finge amica di Amina per poi rivelarsi tutt'altro. Fin da subito si sospetta di lei, perché l'autrice è riuscita a seminare qua è là dei piccoli indizi che ci fanno sospettare della sua natura. 

In questo libro non manca proprio nulla: amore, ossessione, angoscia, azione. 

Il finale mi ha davvero sorpresa e l'epilogo mi ha delusa, avrei voluto qualcosa di definitivo ed epico per una storia così appassionante, ma così forse il libro avrebbe assunto una sfumatura diversa.

Valutazione:

LO CONSIGLIO A:
Consiglio questo libro agli amanti delle storie sugli angeli, rimarrete sorpresi per la sua originalità!

Cari lettori fantasy, cosa ne pensate?

Siete incuriositi?

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