Recensione: Shelter di Harlan Coben

Buona domenica lettori!

Bellissima giornata di sole, cielo blu e caldo e tanto tanto relax. Ho terminato proprio ora la lettura del primo capitolo della nuova saga di Mickey Bolitar, Shelter di Harlan Coben. L'ho iniziato ieri sera e l'ho terminato adesso, staccarsi da quelle pagine per dormire sta notte è stata una vera impresa.

Titolo: Shelter

Autore: Harlan Coben

Serie di Mickey Bolitar #1

Editore: L'Ippocampo

Pagine: 316

Prezzo: € 13,00

Data di pubblicazione: 12 Giugno 2013

TRAMA: 

L'anno che sta vivendo il quindicenne Mickey Bolitar non potrebbe andare peggio. Dopo aver assistito alla morte di suo padre e al ricovero di sua madre in un centro di disintossicazione, è costretto a vivere con lo zio Myron e a cambiare scuola. Con il nuovo college arrivano anche nuovi amici e nuovi nemici. Per fortuna di Mickey, arriva anche una nuova, grandiosa fidanzata, Ashley. Per un po' sembra che quel disastro senza fine che è la sua vita stia finalmente migliorando - finché Ashley scompare senza lasciare traccia. Deciso a non perdere un'altra volta una persona importante, Mickey si mette alla sua ricerca e viene così in contatto con un mondo squallido in cui capisce che la sua ragazza, dall'apparenza così dolce e timida, non è affatto quello che dice di essere. E nemmeno lo è il padre di Mickey di cui non si capisce poi se sia davvero morto. Ben presto il ragazzo viene a conoscenza di una cospirazione così spaventosa da far sembrare i problemi della scuola uno scherzo - e lo porta a porsi molte domande sulla sua vita, che fino ad allora credeva di conoscere.

L'AUTORE:

Harlan Coben, laureato in scienze politiche, ha lavorato per molti anni nell'industria del turismo. Ha scritto diversi romanzi, vincendo il prestigioso Edgar Award, prima di diventare famoso in tutto il mondo (ora è tradotto in ventidue lingue) con i bestseller Non dirlo a nessuno (2002), Svaniti nel nulla (2003), Non hai scelta (2004), Identità al buio (2005) e Suburbia killer (2006) tutti pubblicati da Mondadori. Vive nel New Jersey con la moglie e tre figli.

LA MIA RECENSIONE:

Mickey Bolitar, 15 anni, sta passando un periodo davvero difficile. Appena trasferito in una nuova città, conosce una dolcissima ragazza di nome Ashley. Dopo solo tre settimane insieme, Ashley scompare misteriosamente senza lasciare alcuna traccia di sé. Mickey non si arrende e vuole cercarla perché ha già perso troppo: suo padre è morto in un incidente, sua madre è un centro per disintossicarsi e Ashley è svanita. Insieme agli amici Ema e Spoon, il protagonista inizierà una ricerca per scoprire cosa sta succedendo e per ritrovare la sua fidanzata.

Devo ancora trovare una recensione positiva per Shelter; forse la prima è proprio la mia. Sono la solita pecora nera che va controcorrente, la solita che apprezza libri che altri non hanno apprezzato. Sono contenta di avere acquistato Shelter perché l'ho adorato. La storia in sé è molto carina, ricca di sorpresa e suspense. Coban ha seminato in ogni pagina una serie di indizi che che fanno arrovellare il lettore per scoprire il mistero. Ma l'elemento che ho apprezzato ancora di più, è il protagonista. Amo Mickey Bolitar, un personaggio perfettamente costruito: semplice, come può essere semplice un ragazzo di 15 anni, con le sue passioni per il basket, la sua onestà verso gli altri, la bontà per i più deboli, l'amore per il prossimo, il sarcasmo che colpisce. Personalmente preferisco i libri raccontati dal punto di vista maschile, perché il personaggio ha pensieri piacevoli, non pesanti e logorroici quanto possono essere quelli femminili. Mickey ha un sacco di problemi, è solo, la vita è stata ingiusta con lui e nonostante tutto è un ragazzo con il cuore d'oro. Poche paranoie, pochi pensieri che in genere tendono ad essere ripetuti all'infinito. Mi è piaciuta la leggerezza di questo libro su un argomento che poteva essere pesante e insopportabile. Mi è piaciuto il mistero che si rivela poco alla volta, fino ad arrivare al finale che mi ha abbastanza turbato. 

Gli altri personaggi sono adorabili, soprattutto l'amico Spoon che mi ha fatto morire dalle risate. 

Shelter non è mai noioso, è incalzante e tiene il lettore incollato alle pagine. Un libro semplice e leggero che si fa amare dalla prima pagina.

Valutazione

BOOKTRAILER:

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