domenica 2 ottobre 2016

Recensione: "Harry Potter & la maledizione dell'erede" di Jack Thorne

Buona domenica lettori! Come state?
Mi sembra passata una vita dall’ultima volta che ho scritto qui sul blog! Gli esami e il lavoro mi hanno parecchio stressata e stancata, perciò il tempo e la voglia di leggere è scesa a zero. Oltretutto stavo leggendo Sogni di mostri e divinità da agosto, sì, avete capito bene. Da Agosto! Mi mancavano un centinaio di pagine per finirlo, ma non ce l’ho più fatta dalla noia e così l’ho abbandonato. Ho letto invece in pochi giorni Harry Potter e la maledizione dell’erede di John Tiffany e Jack Thorne.



HARRY POTTER E LA MALEDIZIONE DELL'EREDE

di John Tiffany e Jack Thorne
Editore: Salani ▪ Pagine: 368 ▪ Prezzo: 19,80 €
Data di pubblicazione: 24 settembre 2016
ACQUISTA CARTACEO
TRAMA: È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il secondogenito Albus deve lottare con il peso dell'eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l'oscurità proviene da luoghi inaspettati. Basato su una storia originale di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne. Un nuovo spettacolo diviso in parti uno e due. Il volume conterrà in un'unica edizione entrambe le parti.






LA MIA RECENSIONE:

Non avrei mai voluto comprare questo libro visto tutti i commenti negativi. Mi è sembrato fin da subito un romanzo scritto solo per fare soldi. Però mi è stato regalato a sorpresa dal mio ragazzo e così ho deciso di leggerlo subito. Ho pensato che qualsiasi cosa fosse questo libro, alla fine avrei dovuto averlo sullo scaffale per completare la collezione.

Harry Potter e la maledizione dell’erede NON e’ un romanzo scritto da J. K. Rowling. Non è l’ottavo libro della storia. Queste sono le due cose di cui sono sicura. Ce lo hanno spacciato come l’ottavo libro, ma non è vero. La saga di Harry Potter si è conclusa con il settimo libro. Questo è quanto, punto e stop.

Detto questo e tenendolo sempre presente, ecco cosa è in realtà questo romanzo: la trascrizione dell’opera teatrale ispirata a un racconto inedito di J. K. Rowling. Quindi non è un romanzo normale con dialoghi e descrizioni. Ci sono i nomi dei personaggi e le frasi che essi dicono. Ogni tanto la descrizione della scenografia. Teniamo presente anche questo.

Non leggo molte opere teatrali scritte, anzi la prima e l’ultima che avevo letto è La locandiera di Goldoni. Fa un po’ senso leggere solo le battute degli attori dell’opera senza capire cosa davvero stanno pensando! Ma ci sta, come detto all’inizio tutti noi sapevamo di cosa si trattava.

Il libro è perciò diviso in scene e atti e in una prima e una seconda parte. La prima parte devo dire che si fa leggere per quello che è anche se vi sono cose che non reggono, la seconda parte è quella che mi ha innervosita e infastidita di più, da fan di Harry Potter.

Tutto inizia con l’arrivo delle famiglie Potter, Weasley e Malfoy a King’s Cross. I genitori portano i loro figli a prendere il treno per Hogwarts al Binario 9 e tre quarti. Tra i figli di Harry, Albus è il più impaurito dalla nuova avventura. Finirà infatti tra i Serpeverde e diventerà il migliore amico del figlio di Malfoy: Scorpius.
Albus ha un rapporto molto difficile con il padre, perché Harry si aspetta che si comporti da “figlio di Harry Potter”. Pare che solo Albus abbia questa relazione burrascosa con la famiglia, perché degli altri due fratelli non sappiamo più nulla. Scorpius invece si vocifera sia figlio di Voldemort perché i Malfoy hanno faticato ad averlo. Due ragazzi che non si sentono accettati non possono che diventare amici. Gli anni a scuola volano in una manciata di pagine fino a fermarsi al terzo e al quarto.

Essendo in rapporti difficili con il padre, Albus non accetta il suo passato e soprattutto non accetta l’ingiusta morte di Cedric. Per questo motivo combinerà un gran casino con l’amico Scorpius. (Selezionate con il mouse la frase successiva per poterla leggere. Contiene SPOILER). Un casino che vede coinvolta una GiraTempo e la vera figlia di Voldemort avuta con Bellatrix che tenterà di cambiare il passato.

E’ proprio su questo ultimo punto che nasce la mia più grande perplessità. Proprio su questo punto per me è NO. Accetto tutto, accetto avventure e storielle sui figli di Harry, ma questo proprio no.

Questa storiella non regge, nonostante abbia sempre tenuto presente che non si tratti dell’ottavo libro della saga. Ci sono incantesimi che non sono coerenti con il mondo magico. I personaggi stessi sono irriconoscibili e quello per cui ci sono rimasta più male di tutti è Ron che viene descritto come il più idiota del gruppo. Mai una frase sensata che gli esce dalla bocca. Poveretto. E non parliamo dei nomi dei personaggi modificati per l'adattamento.

Insomma cosa dire di questo libro? Ci sono parecchie cose che non funzionano, a partire dai personaggi fino alla storia. Tuttavia si è fatto leggere. Il mio consiglio è quello di leggerlo senza aspettarsi nulla!

Valutazione:

Allora lettori, voi cosa ne pensate di questo tanto chiacchierato libro? Lo leggerete?
Dreaming Fantasy

10 commenti:

  1. Ciao! Lo so che non intervengo spesso (o nulla), ma oggi ho dato una sbirciata più approfondita al blog e mi sono soffermata sul tuo post, quindi eccomi qui a commentare =D

    Io andrò controcorrente - ho letto altre recensioni negative ed ero pronta alla delusione -, ma a me è piaciuto.
    Certo, concordo con te su molte cose, prima fra tutte il povero Ron, trattato come un idiota e reso ancora più stupido di quanto non sia negli altri libri. Non era una cima (era sempre più sveglio di Harry, comunque), ma le sue idee brillanti in sette anni le ha avute e la maturità l'avrà cambiato, no? Ma non in peggio, così, come l'hanno descritto: succube (di Hermione? Di Padma? Non credo proprio) e che pensa solo e soltanto al cibo (ogni volta che parla/interviene sta mangiando, com'è possibile?).
    Molte cose mi sembrano molto "contentini" per i fan, come per esempio le coppie: non ho idea se la Rowling avrebbe mai pensato di far finire insieme davvero Voldemort e... (non vorrei spoilerare troppo =D), ma un po' negli altri libri si intuiva la "malsana" relazione che correva tra i due, quindi un po' ci può stare, ma... bo, non sono poi così convinta =D

    Passando ai nomi, penso che quelli della Salani abbiano fatto riferimento alle traduzioni che hanno pubblicato da poco e quindi hanno pensato di non ritradurli come nelle prime edizioni, ma lasciare (Silente a parte) quelli originali. Più o meno.

    Comunque capisco la delusione che possa aver lasciato questo libro/trasposizione teatrale.
    Perdona se l'ho fatta lunga, ma ci tenevo a commentare la tua recensione ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Annette, è un piacere leggere commenti, sopratutto controcorrente!
      Non ho mai pensato che Ron non sia una cima personalmente. Però in questo libro gli è stata data una parte che non gli appartiene: quello dello stupido!
      Contentini per i fan direi di no. Io trovo assurdo semplicemente il fatto che Voldemort sia stato con qualcuno O_O proprio no!! Infatti l'ho scritto nella recensione! :3

      Elimina
  2. Come Annette, controcorrente anch'io.
    Da fan non troppo fantatico e, soprattutto, da laureando in Letteratura teatrale, mi ha divertito ed emozionato. Certo, andrebbe visto e non letto. Certo, non è l'ottavo capitolo.
    Di aspettative non ne avevo - non l'ho atteso, non volevo neanche prenderlo - e l'ho trovato un passatempo col giusto tocco magico. I nomi non tradotti hanno confuso anche me, lì per lì, ma noi abbiamo letto le prime edizioni; le ultime hanno i cognomi originali.
    Ne parlo domani, comunque. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Mik, esatto. L'hai detto: NON è l'ottavo capitolo come hanno scritto a caratteri cubitali ovunque! Non mi è dispiaciuto per carità, ma certe cose come l'incoerenza, i personaggi con una parte che non gli appartiene, non mi hanno reso contenta XD

      Elimina
  3. Ciao, io faccio la voce fuori dal coro dei commenti, in quanto sono pienamente d'accordo con te e non riesco a classificare questo libro se non come un'operazione commerciale con dei personaggi irriconoscibili, purtroppo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto, più di tutto personaggi irriconoscibili! Povero Ron D:

      Elimina
  4. Io sono d'accordo con te tutto sommato. Pensavo peggio, questo sì. E' stata una lettura veloce e abbastanza (abbastanza!) piacevole, ma molte molte cose non le ho veramente digerite e mi hanno fatto salire il nervoso <.<

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io pensavo peggio guarda, però in un paio di giorni me lo sono letta! :3

      Elimina
  5. Ciao! Letto in inglese appena uscito.. solo una gran perdita di soldi. Non mi è piaciuto per niente, c'è troppa incoerenza e superficialità nei personaggi e nelle loro azioni. Mi ritrovo nella tua recensione. Che peccato..

    RispondiElimina
  6. Io mi risparmio il supplizio di leggerlo :P il mio povero cuore non potrebbe reggere... trovo la premessa proprio ridicola e boh... non ce la faccio XD

    RispondiElimina

Grazie per aver commentato!

GRAFICA E LAYOUT A CURA DI DAYDREAM DESIGN ©