martedì 16 giugno 2015

Recensione: Innamorarsi. Istruzioni per l'uso di Cecelia Ahern

Buongiorno lettori! Altra giornata piovosa e triste in provincia di Bergamo!
Ho programmato questo post nei pochi minuti di tempo libero che mi sono rimasti in questi giorni, dopodiché devo tornare al mio studio intenso! Oggi vi parlo di Innamorarsi. Istruzioni per l'uso, il primo libro che ho letto di Cecelia Ahern! Il libro mi era stato regalato e purtroppo non mi è piaciuto come mi sarei aspettata.



Innamorarsi. Istruzioni per l'uso
di Cecelia Ahern

Editore: Rizzoli ▪ Pagine: 359 ▪ Prezzo: € 16,00
Data di pubblicazione: 15 gennaio 2015
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TRAMA:

Come godersi la vita in trenta semplici mosse, Come trovare il proprio luogo felice, Quarantadue piccoli trucchi per sconfiggere l’insonnia: Christine ha trentatré anni, una faticosa rottura sentimentale in corso, qualche difficoltà sul lavoro e un’abnorme fiducia nei consigli dei manuali di autoaiuto. Ma quando sull’Ha’penny Bridge di Dublino, una sera d’inverno, vede un uomo disperato sul punto di buttarsi nel fiume Liffey, le tocca mettere da parte le proprie insicurezze e affrontare quelle altrui. Perché quella notte, nei confronti dello sconosciuto che vuole farla finita, ha una reazione istintiva, e senza neanche sapere come si trova a stringere con lui un patto folle. Il bellissimo Adam accetta di vivere fino al trentacinquesimo compleanno, e Christine ha solo due settimane di tempo per dimostrargli che non è mai troppo tardi per potersi innamorare ancora. Della vita, e forse non solo. Tra ex fidanzate che rivogliono quello che hanno perso e segreti di famiglia rivelati dopo anni, lacrime di commozione e abbracci che comunicano quello che a parole non si riesce a dire, vivremo assieme a Christine le due settimane più inaspettate ed emozionanti della sua vita. E ogni volta che lei avrà addosso lo sguardo blu ghiaccio di Adam, sentiremo il nostro cuore battere forte assieme al suo.

L'AUTORE:
è nata a Dublino nel 1981 e ha scritto a soli ventun anni il suo primo romanzo, P.S. I love you, che ha ottenuto uno straordinario successo internazionale e da cui è stato tratto l’omonimo film con Hilary Swank. Da allora Cecelia non ha mai smesso di scrivere. I suoi romanzi, tutti bestseller, sono disponibili nel catalogo BUR: P.S. I love you, Scrivimi ancora, Se tu mi vedessi ora, Un posto chiamato Qui, Grazie dei ricordi, Il dono, Il libro del domani, Cose che avrei preferito non dire e I cento nomi.



LA MIA RECENSIONE:

Ho sempre sentito parlare benissimo di Cecelia Ahern e non avevo mai avuto occasione di leggere qualcosa di suo. Innamorarsi. Istruzioni per l’uso mi era stato regalato perché mi ispirava da morire. Adoro la cover di questo libro e la trama prometteva una storia di salvezza indimenticabile, profonda e dolcissima. Ho inizio a leggere questo romanzo in un momento non troppo positivo per me ed ero alla ricerca di qualcosa che mi confortasse, una storia piena di speranza forse.

Innamorarsi. Istruzioni per l’uso racconta la storia di Christine e Adam che si conoscono in circostanze molto particolari: Adam sta per suicidarsi buttandosi da un ponte e Christine lo salva facendolo ragionare. I due scommettono insieme che entro il compleanno di Adam, Christine gli farà ritrovare la gioia di vivere, altrimenti Adam si toglierà la vita.

La Ahern mi ha delusa, parecchio delusa, per una serie di motivi. Innanzitutto, la prima cosa che mi ha lasciato basita è la storia raccontata. In una parola: irreale. Quante probabilità possono esserci che una persona che abbia perso la madre perché si è suicidata e successivamente ne incontra non una, ma ben tre persone nel giro di un paio di giorni che vogliono suicidarsi? Credo che le probabilità siano pari a zero. Per quanto io ami i fantasy, da un romance pretendo realtà al 100%. La protagonista Christine quindi ha perso sua madre all’età di quattro anni perché si è suicidata. In un giorno come un altro le capita di incontrare casualmente un uomo che si spara alla testa e qualche giorno dopo incontra Adam che vuole buttarsi da un ponte. La situazione che si è creata non è affatto romantica. Dal mio punto di vista è quasi malsana e l’amore che sboccerà tra i due protagonisti Christine e Adam è un amore malato. Non è un amore fresco, genuino, naturale. In questo libro avrei voluto trovare speranza e conforto, invece mi sono ritrovata davanti una storia malsana che mi ha parecchio disturbata.

Il legame che si crea tra Adam e Christine mi è sembrato forzato e innaturale. Si crea una situazione di dipendenza tra i due che non ha nulla di romantico visto che dietro ogni gesto carino e gentile, si cela l’ombra del suicidio. Il suicidio è un tema così delicato e forte e viene trattato con troppa leggerezza, ma posso capire la scelta dell’autrice. Se avesse fatto altrimenti, il romanzo sarebbe risultato pesante. La Ahern non è riuscita a gestire questo tema, molto più grande di lei.

Trovo che i personaggi del libro non siano stati abbastanza caratterizzati. C’è un certo Adam che vuole uccidersi, arrabbiato con il mondo e c’è questa Christine che vuole salvare tutti. Ma non so nulla di più di loro e credo che tra un giorno o due avrò già dimenticato i loro nomi. Alcuni passaggi li ho trovati superficiali e le scelte dei protagonisti non mi hanno convinta del tutto.

Lo stile della Ahern sicuramente mi è piaciuto e il libro si fa leggere. Eppure non mi ha affatto convinta e mi ha delusa.

Valutazione:

So che quasi tutti adorano questa autrice, ma io non credo che leggerò altro di suo per ora. Voi cosa ne pensate? Avete letto questo romanzo?
Dreaming Fantasy

34 commenti:

  1. Neanche io riesco mai a essere 100% soddisfatta con la Ahern, ma di solito i suoi libri mi piacciono abbastanza v.v
    Peccato che ti abbia delusa :/ mi spiace non abbia incontrato le tue aspettative... magari non era il libro giusto con cui iniziare a leggere questa autrice chissà :s non sono espertissima però dunque non saprei quale consigliarti per darle un'altra chance >.<

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    1. Ah ecco qualcuno che mi capisce XD non so, non mi ha soddisfatta. Mancava qualcosa e in generale la storia l'ho trovata assurda ._.
      Sono un po' scoraggiata, al massimo provare a leggere Un posto chiamato qui che mi ha consigliato Lucrezia!

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  2. Peccato! Mi dispiace che non ti abbia convinta. Io della Ahern ho letto solo Scrivimi ancora e l'ho apprezzato molto.
    Comunque per adesso non penso di leggerlo!
    A presto :-)

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    1. Scrivimi ancora non mi ispira molto, forse proverò con un altro suo libro più avanti!

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  3. Lei scrive storie carucce, ma lo stile non mi ha mai preso. Evito.

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    1. Può darsi, ma la storia di questo romanzo boh, mi ha lasciata perplessa ._.
      forse leggerò ancora qualcosa di suo, non so!

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  4. La trama non mi aveva mai incuriosita più di tanto...
    Della Ahern ho letto solo Scrivimi ancora e mi era davvero piaciuto

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  5. Awwww :.( ho il cuore spezzato!!! Speravo che ti piacesse! Mi spiace... io l'ho amato e lo sai, non avevo mai letto niente di suo e questo romanzo mi ha letteralmente conquistato! Un vero peccato... prova con qualcos'altro di suo :)

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    1. Eh va beh tesorr... y__y giuro volevo che mi piacesse a tutti i costi ma proprio non ce l'ho fatta ._. forse potrei provare con Un posto chiamato qui!

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  6. Oh mamma! Mi hai un po' buttata giù per questo romanzo, ma la Ahern mi è sempre piaciuta e resto cocciuta u.u

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    1. Tutti i lettori che amano la Ahern hanno adorato questo romanzo, perciò vai tranquilla XD

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  7. Ciao Leda, lo sto finendo di leggere e confermo tutto quello che hai scritto: delusione totale anche per me :/ i personaggi mi hanno dato ai nervi e la storia è davvero improbabile...Peccato! E' il primo libro che leggo di questa autrice e sicuramente le darò un'altra possibilità sperando di non venire di nuovo delusa... ciao Maria

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    1. No, Maria! Non ti lasciare abbattere... Ps I love you per esempio è davvero carino, come Un posto chiamato qui <3

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    2. Maria ecco siamo d'accordo su tutto! ne avevamo anche parlato per email! Sono contenta che qualcuno la pensi come me però XD mi sento meno pecora nera!

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  8. Non ho letto nulla di quest'autrice e, visto anche la tua recensione, per il momento passo! La cover di questo romanzo però è davvero carina! ;)

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    1. L'unica cosa che mi è piaciuta è proprio la cover *-* meravigliosa!

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  9. Mi dispiace che ti abbia delusa, e in effetti il tema è parecchio importante per essere trattato con leggerezza u.u Ho l'ebook e voglio leggerlo, ma aspetterò un pò prima di buttarmici...speriamo bene comunque >-<

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  10. purtroppo gli ultimi libri della ahern non si stanno rivelando all'altezza dei primi che, con la loro atmosfera dolce e un po' nostalgica, mi avevano conquistato :(

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    1. Allora anche tu la pensi come me su questo romanzo? Io forse proverò a leggere un posto chiamato qui!

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  11. Ehi, ti ho nominata per il Linky Party, spero non ti dispiaccia :) http://thewayforwonderland.blogspot.it/2015/06/linky-party.html

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  12. Ciao Leda<3
    Bellissima recensione,come sempre!
    Io della Ahern ho letto solo Scrivimi ancora...però direi che questo non mi ispira granchè:(

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    1. Grazie mille! *-*
      Scrivimi ancora non mi ispira molto :(

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  13. Anche io appartengo alla schiera di chi non conosce la Ahern, ho una cara amica che la sponsorizza con lodi sperticate ma provo una sorta di diffidenza istintiva. Sarà che per una ragione o per l'altra non mi trovo mai a mio agio nei libri di scrittori osannati (mi farò uccidere ma John Green per me è l'altro che narra storie al di fuori delle mie corde).
    Credo che dopo questa tua recensione continuerò a girare lontano dalla Ahern.
    ps. spero che con la tua prossima lettura vada meglio ;)

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    1. Ahahah anche io ho parecchie amiche che l'adorano e mi dicevano sempre che dovevo assolutamente leggere qualcosa di suo! XD beh eccomi qui che ho letto questo romanzo e che delusione!
      Non parliamo di Green e tutti quegli autori che osannano -.- per carità!

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    2. Mi si illuminano gli occhi! (e non perché mi piaccia gettare fango su un autore, ma mi sentivo una pecora nera :( )

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    3. Ahah!
      Di Grenn ho letto solo "Colpa delle stelle" e mi sono fatta un'idea di lui che è tutt'altro che positiva.
      Uno scrittore che sfrutta le storie di malattia per accalappiare orde di adolescenti romantiche, senza aver nessun rispetto per chi certe realtà le ha vissute davvero.

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  14. MI dispiace che non ti sia piaciuto tanto quanto ti aspettavi... a me aveva colpito subito la copertina e la trama, purtroppo non conosco questa autrice, chissà come sono gli altri libri, penso che li leggerò. Ti auguro di non avere altre delusioni in futuro, quindi buone letture! :)

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  15. Ma dai!!! >-< Che delusione! E' vero che in uno degli ultimi romanzi anche a me aveva lasciata perplessa, ma che adesso stia davvero perdendo smalto mi dispiace. Se soltanto la smettesse di pubblicare ogni anno... -__-

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  16. Non ho ancora letto questo, uno dei pochi che mi manca, ma la Ahern è una delle mie preferite *_* Spero non stia iniziando a perdere colpi. Leggiti comunque qualcosa dei suoi vecchi lavori, ci sono chicche meravigliose. Dai più famosi PS. I love you e Scrivimi ancora, a I cento nomi o Cose che avrei preferito non dire, ma soprattutto Un posto chiamato qui *____*

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  17. Per ora di suo ho letto solo "P.S. I love you" e penso, anzi ne sono sicura, di non aver mai pianto così tanto con un libro.
    Leggerò sicuramente altro di lei, ma non so ancora cosa.

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  18. ho letto anche io la Ahern per la prima volta questo mese (stessa challange?) , ma ho letto Scrivimi ancora. Devo dire che lo stile mi piace, ma mi è venuto un nervoso che solo pochi altri libri hanno fatto. Adesso ne sto leggendo un altro che avevo (Se tu mi vedessi ora), ma poi devo fare una pausa, non credo di leggerne altri per un po', non mi ha convinta del tutto

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  19. Ciao Leda!!
    Premesso che adoro la Ahern e che questo romanzo dalla trama mi ispirava moltissimo, adesso sono un po' titubante sull'idea di prenderlo. Proverò a darle un'opportunità alla fine finora non mi ha deluso ^_^

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