lunedì 16 giugno 2014

Recensione: Flamefrost - Due cuori in gioco di Virginia Rainbow

Buondì lettori! Eccomi oggi con una nuova recensione, purtroppo non positiva, per il nuovo romanzo di Virginia Rainbow, autopubblicato. Si tratta di Framefrost - Due cuori in gioco, un paranormal romance con gli alieni che ho letto in anteprima. Ringrazio l'autrice per avermi mandato il libro.

Titolo: Flamefrost - Due cuori in gioco
Autore: Virginia Rainbow
Autopubblicato
Pagine: 356
Prezzo: € 16,90
Data di pubblicazione: giugno 2014
TRAMA:
Gli abitanti del pianeta Luxor, guidati dal re Thor sono scampati alla distruzione del loro mondo e vagano nello spazio alla ricerca di una nuova terra. I principi alieni Nardos e Gered vengono incaricati di compiere una missione misteriosa sul pianeta Terra. È in questo contesto che si inserisce il rapporto particolare tra Gered e una ragazza terrestre, Sarah, che abita in un paesino delle montagne valdostane. Gered cerca di avvicinarla in tutti i modi, usando i poteri straordinari di cui dispone, ma lei rifiuta qualsiasi tipo di relazione, nonostante si senta molto attratta da lui. Un mistero aleggia su tutta la storia e verso la fine cominciano a scoprirsi alcuni tasselli. In cosa consiste la missione dei principi? Chi sono le “soggiogate”? In un intreccio via via più articolato, si delinea la delicata psicologia dei personaggi, che si cercano e si respingono, si incontrano e si allontanano, mentre la società aliena, che fa da sfondo alla storia, prende sempre più piede con le sue regole e i suoi riti peculiari. Un mix di contrasti, dolcezza, passione e mistero, che tiene incollato il lettore alla pagina riga dopo riga in un ritmo intenso e coinvolgente.

L'AUTRICE:
Virginia Rainbow è un’autrice che scrive fin da bambina, creando storie piene di immaginazione e sentimento. Ora passa il suo tempo tra il lavoro e la sua passione per la scrittura. Adora leggere, fare passeggiate in montagna e guardare i cartoni della Walt Disney. Il suo romanzo di esordio è “The black mask”.

LA TRILOGIA:
#1 FLAMEFROST - DUE CUORI IN GIOCO | giungo 2014
#2 INDEDITO
#3 INDEDITO
LA MIA RECENSIONE:

Flamefrost è il secondo libro che leggo di questa autrice e devo dire che non sono molto soddisfatta. Conosco questa autrice grazie a “La maschera nera”, che mi era piaciuto molto per gli argomenti trattati e la storia in generale. Di certo non era un libro perfetto, ma mi era piaciuto molto! Non posso dire lo stesso invece per questo suo nuovo romanzo, un paranormal romance con gli alieni. Ci sono alcuni aspetti che ho detestato e altri invece che mi sono piaciuti. Alcuni personaggi non mi sono piaciuti per niente, mentre altri invece li ho adorati.
Sarah, la protagonista diciottenne, è una ragazza orfana cresciuta con il nonno e il fratellino Mattia. Non ha amici perché non avendo mai ricevuto affetto da sua madre, non si fida delle persone. Sarah odia stare in compagnia e questo su aspetto l’ho trovato piuttosto inverosimile. Non è possibile che una persona si isoli dalla società, a meno che abbia dei disturbi gravi, perché non ha ricevuto affetto dalla madre. Anzi, per questo motivo Sarah avrebbe dovuto cercare l’affetto mancante proprio nella società. Inoltre non si può parlare di completa mancanza di amore, perché lei è cresciuta insieme al nonno e al fratellino, sicuramente degni di affetto. Insomma, questa suo lato del carattere e del comportamento con gli altri l’ho trovato improbabile. Questo è uno dei motivi per cui Sarah mi sta antipatica. Ma non finisce qui, perché nonostante lei affermi di non aver mai ricevuto una carezza da sua madre, tratta con freddezza anche i suoi compagni di scuola. Sarah ha diciotto anni e adora studiare e qui non c’è nulla di male però l’ho trovata veramente troppo, troppo competitiva per la scuola. Insomma, la protagonista non mi è piaciuta neanche un po’. La sua vita cambia improvvisamente quando in classe si ritrova un nuovo compagno: Gered. Gered è un principe alieno.
Avete capito bene, un principe. La società aliena che ci presenta l’autrice è molto simile alla società medievale: re, regina, principi, sudditi, duelli, prigioni e punizioni. Questi alieni, i Luxor (la parola può ricordarci i Luxen della Armentrout), sono arrivati sulla Terra dopo che il loro pianeta era stato distrutto. Sono dotati di uno spropositato numero di poteri, che io ho trovato decisamente esagerati: leggono nella mente, si teletrasportano, curano ferite e malattie, soffiano sugli animali per augurargli una buona crescita (insomma, sembrano proprio come Dio) e altro. Ora, questa cosa forse l’avrei apprezzata se questi Luxor avessero avuto una società avanzata, moderna e sviluppata, ma sinceramente questi enormi poteri uniti a una società con struttura medievale mi hanno un po’ stranita.
Dopo le stranezze, arrivano i cliché. Gered è ovviamente bellissimo, perfetto, adorato da tutte le donne terresti e Luxoriane. Tutte. Ma indovinate invece chi resiste al suo fascino? Ovviamente, cliché dei cliché, la nostra protagonista Sarah. Ho letto, riletto e straletto storie così, storie simili e questa è stata una delle più grandi delusioni di questo romanzo. Non solo Sarah non cade ai piedi di Gered come tutte le altre, ma quando i due finalmente si avvicinano lei non si pone domande sulla natura di Gered. Proprio lei, devota alla conoscenza, allo studio, al sapere, non si chiede come Gered riesca a curare le ferite o a comparire improvvisamente in un posto. E anche qui la trama fa acqua.
Ora veniamo agli elementi che invece ho apprezzato. L’ambientazione ad Aosta mi è piaciuta moltissimo. Ho visto le Alpi, boschi meravigliosi, cieli azzurri e ho sentito l’aria fresca che può esserci solo in alta quota. Da amante della natura e della montagna, non ho potuto che adorare questa scelta di ambientazione dell’autrice. E’ stato anche piacevolissimo leggere le giornate scolastiche di Sarah in quinta superiore che mi hanno piacevolmente ricordato le mie. E’ stato un piacevole ritorno ai miei diciotto anni.
Se Sarah l’ho trovata odiosa e insopportabile, ho apprezzato moltissimo Gered con la sua graduale scoperta dell’amore e maturità. Gered, da ragazzo senza scrupoli, sfacciato e alla ricerca continua del divertimento, è diventato nel corso del romanzo il ragazzo che tutte noi sogniamo; un ragazzo capace di piangere, di amare, di sorprendere.
Nonostante la trama faccia acqua da tutte le parti, Virginia Rainbow scrive decisamente bene, ma questo già lo sapevo grazie al suo romanzo precedente. Ha uno stile molto scorrevole e piacevole. L’unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è l’utilizzo della parola “sciocco/sciocca/sciocchezze” che in bocca a una ragazza di diciotto anni nel 2014 stona un po’. Ma questi sono dettagli.
Posso dire che il libro da un lato mi è piaciuto mentre dall’altro ho trovato alcune cose che non quadrano. Insomma, una lettura piacevole per chi è alle prime armi, consigliata ai più giovani.

Valutazione:
Ecco qui la mia recensione lettori! Scusate, è uscita lunghissima ma trovo giusto spiegarvi perché questo libro non mi ha convinta del tutto! Voi che ne pensate? Lo leggerete?

Dreaming Fantasy

6 commenti:

  1. Sì, magari a te piacerà tantissimo! E sono sicura che adorerai lo stile dell'autrice e l'ambientazione!

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  2. Ho appena scoperto che è una duologia, molto bene ahahahah

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    1. Uuu mi correggo ora, è una trilogia :) provvedo a correggere il post

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  3. Per tutte le informazioni potete scrivere direttamente all'autrice su facebook

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  4. Non mi attira molto purtroppo..ma guardando il lato positivo direi che è solo un bene per il portafoglio!

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Grazie per aver commentato!

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