Buona sera lettori fantasy!
Oggi condivido con voi la mia recensione di Firelight. La ribelle di Sophie Jordan. Cosa dire prima di iniziare? Solo che ero molto entusiasta per questo libro, visto il mio amore malato per i draghi che ho sviluppato leggendo il Ciclo dell'Eredità di Christopher Paolini. Sì, sapevo delle recensioni non del tutto positive di Firelight, ma non è semplice farmi condizionare, ci devo "sbattere il naso" diciamo. E questa volta non solo ci ho sbattuto il naso, ma me lo sono rotto.
Firelight Trilogy
Titolo: Firelight. La Ribelle
Autrice: Sophie Jordan
Editore: Piemme
Pagine: 280
Prezzo: € 9,90
Data di uscita: 3 Gennaio 2013
TRAMA:
Discendiamo dai draghi. Siamo dei mutaforma che hanno sviluppato la capacità di apparire umani per sfuggire ai Cacciatori. Viviamo nascosti nelle foreste remote, volando solo di notte, dispiegando le ali quando nessuno può vederci. Siamo Draki. Io mi chiamo Jacinda e sono il tesoro del mio branco, l'unica capace di soffiare ancora fuoco. Ma dopo aver infranto per l'ennesima volta le regole che proteggono la vita della nostra comunità, sono stata costretta a fuggire insieme a mia madre e mia sorella. Ci siamo sepolte vive in un'anonima cittadina, dove sono costretta a mantenere l'aspetto umano con il rischio di dimenticare la mia vera natura. Finché non mi sono ritrovata nella stessa scuola del mio Cacciatore. È possibile una simile coincidenza? Oppure questo bellissimo e pericoloso ragazzo non è quello che la sua famiglia vorrebbe far credere?
L'AUTRICE:
Sophie Jordan è cresciuta in una piantagione di noci pecan, in Texas, dove ha coltivato fantasie riguardanti draghi, principesse e guerrieri fino a che non è diventata un'insegnante di inglese. Quando non è impegnata a scrivere, esagera con la caffeina (preferibilmente caffé macchiato e diet cherry coke), dicutendo di trame con chiunque abbia voglia di ascoltare (figli compresi) e intasando il lettore DVD di serie poliziesche. Attualmente vive a Houston con la famiglia.
LA MIA RECENSIONE:
LA MIA RECENSIONE:
Jacinda è una Draki, discendente di antiche creature magiche, i draghi. Sa assumere le sembianze di un essere umano, ma la sua vera natura che può manifestare solo all'interno del clan, resta quella del Draki. Jacinda è preziosa per il suo clan perché è l'ultima sputafuoco e per questo, è destinata ad accoppiarsi con il figlio del maschio alfa del clan per procrearne altri.
I Draki sono da sempre perseguitati dai Cacciatori, per questo devono nascondersi. Le regole del clan per Jacinda sono troppo rigide e dopo averle infrante per l'ennesima volta, è costretta a fuggire con la sua famiglia per evitare la pesante punizione.
Nella nuova città, troppo stretta per lei, tutto sta per cambiare dopo che i suoi occhi incontreranno quelli di Will, il suo Cacciatore.
Come vi ho accennato prima, avevo buone aspettative per questo libro perché mi piacciono le storie sui draghi e la trama sembrava accattivante. Sembrava.
La copertina, molto bella, mi aveva attirato ancora di più e così tutta contenta ho iniziato a leggere questo libro. Ma perché la Jordan l'ha intitolato Firelight? Perché non poteva intitolarlo Twilight per draghi? Alcune scene mi hanno ricordato Twilight di Stephenie Meyer: l'incontro a scuola, la preda e il cacciatore, la casa di Will... Troppo, troppo simile! Anche la storia in sé ha qualcosa che non funziona. Da dove arrivano questi Draki? Qual è la loro storia? Perché esistono i Cacciatori? Insomma, un minimo di approfondimento ci vuole. Il lettore si ritrova davanti l'esistenza dei Draki e dei Cacciatori come se nulla fosse, come se fossero sempre esistiti, una cosa normale. Ma anche no.
Per non parlare dello stile che ho trovato fastidioso fino all'estremo; una serie di frasi composte da pochissime parole che rendono la lettura poco scorrevole, anche se leggera.
In alcune parti mi è persino piaciuto, carino, ma alla fine non mi ha lasciato molto: è scivolato via come sabbia nelle mani, troppo poco consistente. I personaggi mi sono piaciuti, ma ci sono troppi se... Se non fosse stato una scopiazzata di Twilight, se fosse stato scritto meglio, se fosse stato più approfondito. Se, se, se.
Un vero peccato, sono dispiaciuta perché poteva essere un buon libro. Nonostante un minimo di curiosità, non credo che continuerò la trilogia.
Come vi ho accennato prima, avevo buone aspettative per questo libro perché mi piacciono le storie sui draghi e la trama sembrava accattivante. Sembrava.
La copertina, molto bella, mi aveva attirato ancora di più e così tutta contenta ho iniziato a leggere questo libro. Ma perché la Jordan l'ha intitolato Firelight? Perché non poteva intitolarlo Twilight per draghi? Alcune scene mi hanno ricordato Twilight di Stephenie Meyer: l'incontro a scuola, la preda e il cacciatore, la casa di Will... Troppo, troppo simile! Anche la storia in sé ha qualcosa che non funziona. Da dove arrivano questi Draki? Qual è la loro storia? Perché esistono i Cacciatori? Insomma, un minimo di approfondimento ci vuole. Il lettore si ritrova davanti l'esistenza dei Draki e dei Cacciatori come se nulla fosse, come se fossero sempre esistiti, una cosa normale. Ma anche no.
Per non parlare dello stile che ho trovato fastidioso fino all'estremo; una serie di frasi composte da pochissime parole che rendono la lettura poco scorrevole, anche se leggera.
In alcune parti mi è persino piaciuto, carino, ma alla fine non mi ha lasciato molto: è scivolato via come sabbia nelle mani, troppo poco consistente. I personaggi mi sono piaciuti, ma ci sono troppi se... Se non fosse stato una scopiazzata di Twilight, se fosse stato scritto meglio, se fosse stato più approfondito. Se, se, se.
Un vero peccato, sono dispiaciuta perché poteva essere un buon libro. Nonostante un minimo di curiosità, non credo che continuerò la trilogia.
Valutazione:
Voi cosa ne pensate? L'avete già letto?
Sono curiosa di leggere i vostri commenti!
Dreaming Fantasy
Ehi. (:
RispondiEliminaIo ho letto tutti e tre i libri della serie, l'ultimo giusto il mese scorso. Devo dire che partendo da un'idea piuttosto originale l'autrice ha deciso di concludere le vicende di Jacinda&co. in un modo pessimo. -.- I primi due libri mi erano piaciuti abbastanza ma l'ultimo è stata una delusione totale: troppo breve e troppo veloce.
Le copertine peró mi fanno impazzire, soprattutto quella di Vanish. ^O^
Buona sera cara :*
EliminaL'idea originale, senza dubbio, rovinata purtroppo da tutto quello che ho scritto nella recensione.. :( veramente tanto dispiaciuta!
Per le cover ti do ragione! Sono bellissime!
Visto? Concordo pienamente! Non ricordo se avevi letto la mia recensione di questo libro sul blog, ma anche io avevo dato tre stelline. Un'idea buona, sviluppata nel peggiore dei modi. I primi capitoli erano decenti, l'inizio poi mi è piaciuto molto! Ma poi, questo libro è formato solo da ripetizioni continue -.-
RispondiEliminaSì sì, l'avevo letta!
EliminaUn vero peccato comunque. Lo stile, la storia poco approfondita... Non ci siamo proprio!
Allora anche a me questo libro non mi aveva catturata come volevo!! La trama era davvero intrigante, ma poi leggendo sono rimasta delusa. Io mi aspettavo qualcosa di diverso, soprattutto dalla figura dei Draki. Infatti avevo abbandonato la lettura per un paio di mesi, proprio non riuscivo ad andare avanti.
RispondiEliminaNon so se leggere i seguiti, magari un giorno in cui mi sento particolarmente sadica!!
Ahahah! Io penso proprio che non li leggerò!
EliminaQuante volte mi ha tentato questa copertina! Menomale che ho resistito!!!
RispondiEliminaNon ti perdi nulla! Carino, ma ripeto.. Troppi SE!
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