giovedì 23 aprile 2015

Recensione: I trasfigurati di John Wyndham

Buongiorno lettori! Come state? Oggi è giovedì, il che significa che manca poco alla fine di questa settimana! Oggi mi sento un po' uno straccio perché il dente del giudizio in questi giorni non mi dà tregua. Tra poco andrò dalla mia tatuatrice per chiederle di farmi qualche bozza di un nuovo tattoo che voglio fare, non vedo l'ora! *-*
Parlando di libri invece, oggi vi parlo di I trasfigurati di John Wyndham, ricevuto in omaggio dalla casa editrice che ringrazio moltissimo!

Titolo: I trasfigurati
Autore: John Wyndham
Editore: Beat
Pagine: 220
Prezzo: 12,90 €
Data di pubblicazione: 22 aprile 2015
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TRAMA:
David Strorm è un ragazzo di Waknuk, una comunità ordinata, osservante delle leggi e timorata di Dio, che comprende circa un centinaio di case grandi e piccole ed è uno dei pochi villaggi sopravvissuti al disastro atomico che ha devastato la terra. Suo padre è il più ricco proprietario terriero del paese, una persona influente che amministra la legge temporale come magistrato e tiene il sermone in chiesa la domenica, spiegando con chiarezza le leggi e le opinioni che vigono in cielo sui più disparati argomenti morali e materiali. Sulle pareti di casa Strorm spiccano, come unico segno di decorazione, dei pannelli di legno su cui sono artisticamente incise citazioni prese dai Pentimenti, la bibbia dei sopravvissuti di Waknuk: "Solo l'immagine di Dio è Uomo", "Mantieni pura la Creazione del Signore" ecc. Il pannello più grande pende dalla parete di fronte alla porta d'ingresso. Serve a ricordare a chiunque entri in casa: "Guardati dal Mutante!". David è vissuto sin dalla più tenera età nella convinzione che "Benedetta sia la Norma" e che soltanto "nella purezza stia la salvezza", ma quando nella campagna attorno al paese si imbatte in Sophie, una piccola Mutante i cui piedi hanno sei dita, rinnega i dettami religiosi del padre e decide di tenere quel segreto per sé. Dopo aver scoperto, però, di essere lui stesso un Mutante capace di comunicare a distanza, di "chiacchierare con forme-pensate" con altri otto ragazzi del villaggio e dei distretti vicini...


L'AUTORE:
è uno degli scrittori inglesi più noti della seconda metà del Novecento. Dai suoi libri sono stati tratti alcuni celebri film come L’invasione dei mostri verdi di Steve Sekely e Il villaggio dei dannati del maestro dell’horror John Carpenter.


LA MIA RECENSIONE:
I Trasfigurati ha attirato la mia attenzione fin da subito per la sua trama promettente: un mondo distopico condannato da Dio dalla "tribolazione", in cui gli esseri umani, gli animali e le piante nascono deformi. In realtà sono le radiazioni della bomba atomica ad aver spazzato via la civiltà che conosciamo oggi. La nuova razza umana che si è ricreata inseguito all’incidente, crede fermamente che le malformazioni siano opera del Male e un gruppo del villaggio più ricco del Labrador, fa di tutto per uccidere ed estirpare il "Male". Il predicatore più accanito del villaggio è il padre del protagonista, che condanna a morte i neonati con difetti fisici e cuccioli malformati. Non sa che proprio suo figlio David è un mutante. David infatti fisicamente è normale, con due braccia, dieci dita, due occhi e tutte le caratteristiche elencate dalla legge di dio. Ma il suo cervello è diverso da quello degli altri perché riesce a comunicare telepaticamente con altri come lui. David dovrà nascondersi da tutti, soprattutto suo padre, pena la morte. O peggio.
Sono rimasta affascinata dal mondo descritto da questo autore. Sebbene questo romanzo sia stato scritto nel 1996 e si tratti di una sorta di distopico, sono rimasta stupita. Perché diciamoci la verità, di distopici ne sono stati scritti a valanghe soprattutto negli ultimi anni e I trasfigurati essendo stato scritto così tanti anni fa, avevo paura che fosse un qualcosa di già visto. Eppure l’autore mescolando gli effetti della bomba atomica e la forte credenza in Dio, ha creato un mondo non troppo fantasy. Un mondo che potrebbe effettivamente esistere. Le radiazioni della bomba atomica hanno avuto effetti così devastanti da spazzare via kilometri e kilometri di terreno. Hanno dato vita a cavalli giganti, a uomini malformati, a piante strane. E in mezzo a tutto questo la razza cerca di salvare "il meglio", attaccandosi all’immagine dell’uomo dettata da Dio. La riflessione importante, che lancia un messaggio al lettore, è questa: perché l’uomo si ostina a uccidere il diverso? Si predica il bene, l’amore, il giusto, quando invece si uccidono animali e neonati che nascono con un solo difetto fisico. L’uomo ha paura di ciò che è diverso e questo è un concetto che possiamo applicare in ogni campo e in ogni luogo perché così è e così è sempre stato. Partendo da questo concetto, l’autore ha sviluppato tutta una storia e un mondo particolare. I primi capitoli del libro ci introducono al mondo nuovo, spiegando le leggi di Dio e come funziona la nuova società. Ho sempre letto con interesse anche se spesso ho trovato pesanti i continui riferimenti a Dio, anche se brevi, e alcuni dialoghi. Le vicende si susseguono a un ritmo serrato, infatti ho divorato il libro in due giorni. I trasfigurati è troppo breve per dedicarsi alla caratterizzazione dei personaggi o a descrizioni lunghe e noiose. Il senso di questo libro non è tanto lo stato d’animo del protagonista David di cui sappiamo poco o niente, ma il messaggio che trasmette con la sua storia.
E’ scritto in modo semplice e scorrevole, ma il finale mi ha lasciata un po’ perplessa perché mi aspettavo un po’ più di azione e quindi qualcosa di diverso. Nonostante tutto, I trasfigurati mi è piaciuto sorprendendomi positivamente e lo consiglio a chi ha voglia di leggere qualcosa di diverso dal solito.

Valutazione:
Allora lettori, cosa ne pensate di questo romanzo? Vi ispira? Qualcuno l'ha già letto? Attendo i vostri pareri e commenti!
Dreaming Fantasy

7 commenti:

  1. Ieri,sfogliando la rivista "InMondadori", sono icappata in questo libro e m ha affascinata veramente molto. Visto il prezzo spero di poterlo comprare presto :) Anche se, visto che è stato scritto parecchio tempo fa, com'è lo stile?

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    1. Giulia tranquilla, stile semplice, nulla di classico o antiquato!

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  2. Mmm non mi sembra troppo il mio genere, non apprezzo di solito i libri con troppi riferimenti religiosi :s e uhm il finale deludente mi respinge ancora di più :P quindi mi sa che questo libro direi che me lo evito :P

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    1. A me è piaciuto nonostante tutto :3 sì forse non è il tuo genere!

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  3. Risposte
    1. Sì mi è piaciuto :3 lo consiglio a chi ha voglia di qualcosa di particolare!

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  4. Non lo conoscevo, ma mi hai davvero incuriosita :) ci farò un pensierino :)
    E mi spiace per il dente del giudizio (sono brutti e cattivi, quei denti!!!!!!)

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